Archive for the ‘soul’ Category

Billy Preston
gennaio 14, 2009

Non so perché ma ascoltando questo pezzo, “Music is a voice of God”, mi è venuto in mente Giovanni Allevi. Ed ho pensato che in una sola nota di Billy Preston c’è più classe, musica e sentimento che in tutta la sbobba musicale, passata presente e futura, dell’allampanato e osannato italico “genio” (sic). O no?

Whitney Houston
gennaio 6, 2009

Whitney Houston in versione patriottica canta un inno americano da brivido durante il Superbowl…

Aretha Franklin
gennaio 6, 2009

Grande Aretha Franklin, grande canzone cantata magistralmente da “Lady Soul”: “You make me feel like” (A Natural Woman).

Il testo è grossomodo:

“Guardando fuori dalla finestra la pioggia del mattino
mi sentivo così spenta
e quando ho realizzato che dovevo affrontare un’altra giornata
Dio, come mi sono sentita stanca
Prima del giorno in cui ti ho incontrato, la vita era così dura
ma il tuo amore è stato la chiave per la pace della mia anima
Perché tu mi fai sentire, mi fai sentire, mi fai sentire come
una vera donna

Quando la mia anima era all’ufficio oggetti smarriti
tu sei arrivato per riaverla indietro
Non sapevo proprio cos’era sbagliato in me
fino a che il tuo bacio mi ha aiutato a dargli un nome
Ora non ho più dubbi sul motivo per cui vivo
perché se ti faccio felice io non ho bisogno di nient’altro

Perché tu mi fai sentire, mi fai sentire, mi fai sentire come
una vera donna

Oh tesoro, cos’è che mi hai fatto?
Mi fai sentire così bene dentro
e io ho voglia soltanto di starti accanto
Mi fai sentire così piena di vita

Perché tu mi fai sentire, mi fai sentire, mi fai sentire come
una vera donna”

Ovviamente vale anche per un uomo. Dedicato a chi so io 🙂

The Night Has a Thousand Eyes
dicembre 30, 2008

Horace Silver al piano, Hank Mobley al sax, Donald Byrd alla tromba in “La notte ha mille occhi”, bello l’inizio a tempo di rumba… 🙂

LaVern Baker
dicembre 24, 2008

Chi si ricorda di LaVern Baker? Dolores Williams, questo il vero nome, ebbe una certa notorietà come “diva sexy” del rock’n’roll degli anni ’50, ma soprattutto per la gran voce. Tra i suoi greatest hits “Tweedlee Dee,” “Bop-Ting-a-Ling” e “Tra La La“. Dopo alcuni cambi di nome e diverse band, la Baker debuttò come solista nel 1953.

Negli anni ’60 si recò in Vietnam dove si esibì per le truppe e dove purtroppo si ammalò. Dopodichè andò nelle Filippine e parcheggiò la sua carriera musicale per oltre vent’anni. Verso la fine degli anni ’80 tornò negli Stati Uniti e offrì qualche apparizione in pubblico, come per esempio al Chicago Blues Festival. Morì nel 1997. Qui la sentiamo in un pezzo meno noto e meno commerciale, ma di gran classe: “I’m the One to do it”, dove riemerge la sua anima nera e un sano rhythm & blues.

Di seguito un pezzo che girava sul giradischi di casa, “You Better Stop“, quand’ero ragazzino. Il rock & roll in genere non mi è mai piaciuto granché, ma questo è un pezzo che non mi dispiace.

Infine vediamo, finalmente, LaVern Baker in uno di quei buffi show americani dove canta una canzonetta demenziale ma orecchiabile, “Playing The Game Of Love“, nobilitata dalla sua gran bella voce soul e da una sapiente scansione del ritmo (notare gli accenti).